Fatti notare.

Cosa c’è scritto sul mio tappetino?

I praticanti hanno bisogno di śraddhā, fede-fiducia, per sviluppare coraggio e forza in modo da liberarsi dai propri schemi di comportamento riuscendo a mantenere sempre saldo il focus della propria direzione, per giungere infine all'auto-realizzazione.

In śraddhā c'è la forza del praticante, perché solo fidandosi fino in fondo della pratica, di sé e della relazione con l'insegnante, potrà trasformare la propria forma attuale a quella più vicina alla sua vera natura, abbandonando ogni paura.
La paura più grande è quella di essere veramente sé stessi.
Śraddhā dona la forza di scoprire chi sei.

Caro praticante, complimenti!
Ogni volta che consapevolmente sarai sul tuo tappetino ricorda che la fede ti sostiene così come la terra fa per ogni essere vivente.


Namaste,
Davide e Annalisa

Ps. La pronuncia di śraddhā è più o meno: sc(i)raddhaa - senza fare sentire la "i", con una forte "h" e con due "a" alla fine

Pps. Gli Yoga sūtra sono alla base di tutto ciò che fai praticando, se vuoi veramente approfondire e crescere maggiormente nello Yoga non ti resta che avvicinarti a questa parte della materia, noi la insegniamo ogni martedì dalle 17,45 alle 18,45 proprio prima di āsana e il giovedì in differita solo online dalle 20,30.

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श्रद्धा

Congratulazioni!

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Intanto grazie, per avere seguito la tua curiosità fino a qua, è una grande qualità per ogni praticante.

Ciò che non riesci a leggere sul tuo nuovo tappetino, probabilmente è perché è scritta in devanagari, l'alfabeto sillabico tradizionale del sanscrito, comunque la parola è śraddhā.


Śraddhā è una delle qualità più importanti per chi pratica lo Yoga.


Patañjali, il grande saggio che scrisse il testo di riferimento della tua pratica, Yoga Sūtra (facciamo un corso proprio su questo), ne parla nel primo libro, sūtra 20.

śraddhā vīrya smṛti samādhi prajñā pūrvaka itereṣām
— Patañjali, YS I.20