Annalisa Oscari Borsari

Inizio a praticare da giovanissima. Nel ventre di mia madre, Angela Stradi, che già praticava Aikido e Yoga. Inizio la pratica dell’Aikido nel centro dei miei genitori, dove ho imparato a camminare e pratico per 35 anni sotto la guida di mio padre, Giorgio Oscari. Fino a diventare 4° dan. L’Aikido mi dona struttura, forza, tenacia. Coltivo il mio amore per il movimento e il piacere di sentire che due forze diverse possono confluire nella stessa direzione rinforzandosi. Pratico e insegno all’Aikido Club Modena corsi per bambini e adulti per diversi anni.

Parallelamente la mia ricerca entra nella profondità della mia persona attraverso lo Yoga. Inizio a sedermi sul cuscino in siddhasana da adolescente, tempi in cui il mondo mi sembrava troppo interessante per stare ferma ad ascoltare il mio respiro, fino a quando invece è diventata una necessità. Grazie a mia madre tutti i semi della pratica dello Yoga sono cresciuti ben protetti in me, gliene sarò per sempre grata. Frequento la scuola quadriennale a Roma con Antonio Nuzzo, che mi ha insegnato solide basi della pratica di Satyananda. Dopo quell’esperienza inizio a insegnare nel 2004.

Al mio fianco inizia camminare sul sentiero della pratica e dell’insegnamento anche Davide Barchi, compagno, amico, complice e marito. Insieme frequentiamo la scuola di Yoga Sadhana a Livorno con Carlos Fiel e Gualtiero Vannucci. Anni spensierati e coinvolgenti di rimescolamento del sapere. Ho imparato che non c’è mai una risposta certa e che il mondo è una miriade di possibilità e che nello spazio del cuore c’è sempre la risposta che cerco. Le parole più importanti di quegli anni sono: “il viaggio più lungo è quello dalla testa al cuore”, in quei 30 cm sotto il mio mento!

Grazie a Gualtiero inizio a viaggiare nella mia amata India. Non credo smetterò mai.

Mi laureo in Storia Cultura e Civiltà Orientali a Bologna, con una tesi sugli Yoga Sūtra sotto la guida del prof. Giorgio Renato Franci. Arrivata ad esplorare più in profondità i meandri del mio cuore ho capito, dopo qualche anno tribolante, che il counseling poteva aiutarmi. Conosco Manuela Baiocchetti, con cui ho camminato diverse ore dentro di me per poi decidere di frequentare il triennio di Counseling all’Aspic di Modena.

Nel 2013, anno importante e di svolta, una nuova avventura inizia. Dopo traballamenti e increspature, nella mia vita salpa una nave importante e insieme a Davide e ad un gruppo ristretto di allievi fondiamo ConTatto.

Sarà la casa della pratica, il laboratorio degli esperimenti, la cucina dell’anima.

Continuo ad insegnare costantemente nutrita dai cuori di chi incontro, Aikido, Yoga, colloqui di counseling.

Conosco e muovo qualche passo con lo sciamano Hector Villafuerte, da cui ho ricevuto il dono della certezza del cuore. “Prepara il banchetto, così arriveranno gli sposi”. Parole sante che mi hanno fatto vivere e sperimentare come il chiedere all’universo non rimane mai senza risposta. Magari la risposta che arriva non è proprio come la immaginavo, ma arriva. Incontro Marianne Costa, con lei studio la Metagenealogia a Bologna in diversi seminari che mi portano a scoprire le potenzialità e le fragilità delle mie radici. Vivo la messa in atto e la funzione riparatrice come atto psico poetico, naturale conseguenza del grido dell’anima in cerca di amore.

Nel 2020 conosco il mio maestro Kaustubha Desikachar. Tutto quello che ho fatto finora prende un senso ancora più profondo. Frequento il corso quadriennale a Bruxelles di Yoga Therapy seconda la tradizione del Viniyoga. Tutto il sapere dello Yoga si riordina, ogni cosa va al suo posto e nella mia mente e nel mio cuore appaiono stabilità, coraggio e fiducia.

Studio Āyurveda, arrivo a Janani, ad Asti. Frequento la formazione per diventare Operatrice āyurvedica con Ilaria Palmas e Murali Nair da cui ricevo l’autenticità dell’āyurveda, quella che riempie di olio ogni ferita e fa defluire tutte le tossine accumulate in questa vita e in quelle prima. Collaboro con il dott. āyurvedico Victory Craxi seguendo persone che scelgono la consapevolezza e l’amore per se stessi come risorse fondamentali per la loro crescita e per il loro benessere.